Il caso-studio Foqus, apprendere dalla dimensione di luogo
Tesi del Master U-Rise ed.VI - AA 2021/2022
Responsabile scientifico/ Prof. Ezio Micelli
IUAV Venezia

@ Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus

Incastonato nei Quartieri Spagnoli, sin dal XVI secolo, il complesso architettonico dell’Istituto Montecalvario è un fuori scala rispetto alla morfologia del contesto. Le due corti quadrate sono dimensionalmente vuoti urbani assimilabili agli slarghi e alle rare piazze che si aprono nel tessuto dei Quartieri.
Inizialmente un convento, in epoca moderna è diventato sede scolastica e presidio sociale, fondato dalle Suore della Congregazione Le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Dal 2013 è la sede della Fondazione Quartieri Spagnoli. 
Foqus nasce dall’esperienza dell’Impresa sociale “Dalla Parte dei Bambini”, network di scuole paritarie attivo da più di trent’anni a Napoli, e sta crescendo facendo della cultura e dell’imprenditoria ad impatto sociale, una strategia di ricerca e innovazione nell’ambito dell’educazione sempre più di qualità, sostenibile e per tutti.  
Foqus è costituita nel 2014 con lo scopo di dare avvio, nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ad un progetto sperimentale di rigenerazione delle funzioni e della destinazione dell’intero ex-Istituto Montecalvario, progettando un’innovativa azione di insediamento di nuove iniziative di assistenza sociale, formazione e istruzione, nella convinzione che le prime forme di prevenzione dell’esclusione sociale siano la conoscenza, il sapere e la formazione, al fine di consentire al cittadino una reale partecipazione attiva.
Foqus partecipa alla rigenerazione urbana e innovazione sociale in uno dei quartieri più controversi di Napoli, i Quartieri Spagnoli, dove la povertà educativa è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. Un problema presente da sempre e che, con la pandemia, è diventato un’emergenza. Porta nel suo interno un ecosistema di imprese, cooperative, scuole, associazioni culturali, spazi di socializzazione, un centro per ragazzi disabili, nonché una sede distaccata dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Un progetto sostenuto da privati, su iniziativa dell’impresa fondatrice e grazie al contributo di numerose aziende, comprese quelle insediatesi nel complesso, e fondazioni, tra cui Fondazione con il Sud.
Per analizzare meglio l’identità di Foqus, ma soprattutto come si stia affermando nel tempo, siamo partiti da un’analisi della forma giuridica e degli aspetti di governance, che evidenziano la stretta relazione tra Fondazione e Impresa sociale Dalla Parte dei Bambini, e l’assetto proprietario dell’Istituto Montecalvario, che mette in campo il tema della valorizzazione sociale degli immobili ecclesiastici inutilizzati o sottoutilizzati.
Poi, nella convinzione che gli spazi definiscano in maniera rilevante le esperienze di rigenerazione urbana, e che, è proprio dagli spazi e negli spazi che nascono e si sviluppano, abbiamo provato a scomporre Foqus nelle sue principali dimensioni di luogo: 
• scuola e centro per la formazione;
• incubatore d’impresa;
• centro culturale e per l'arte.
La prima dimensione di scuola è fondativa. Con Foqus, l'Impresa Sociale Dalla Parte Dei Bambini fa di più che promuovere politiche di responsabilità sociale d’impresa, estende e amplifica i perimetri della sua stessa missione e funzione educativa e sociale, supportandola con progetti ad alto tasso d’innovazione e allargandola al territorio di riferimento, alla comunità educante e alla società. 
La seconda d’incubatore è prima di tutto funzionale, soprattutto nelle fasi d’avvio. Foqus sta orientando il proprio programma d’incubazione sempre più per supportare l’open innovation e per promuovere la intrapreneurship, cogliendo nuove opportunità per possibili sinergie e per sviluppare sempre più una cultura imprenditoriale ad impatto sociale il più ampia possibile, con idee e startup esterne o interne sempre inerenti ai settori principali di educazione e cultura. 
La terza dimensione di centro culturale, inteso come infrastruttura culturale urbana, è emergente e si è andata sviluppando e configurando in fasi successive e si è completata solo recentemente. È una “infusione di pratica”, l’introduzione di un’unità di progetto che si sta sempre più specializzando, inizialmente marginale rispetto al core, ma che è espressione di una expertise da sempre presente in Foqus e che caratterizza i curricula dei suoi dirigenti. Ha in sé un valore emblematico di quello che potrebbe essere una direzione di cambiamento giusto o sbagliato. È cruciale perché potrebbe funzionare da stress test per l’organizzazione anche rispetto all’identità e al ruolo.
Abbiamo cercato di misurare le tre dimensioni di luogo, in termini qualitativi e quantitativi, di spazio occupato vero e proprio, e mettendolo in relazione con quelle del tempo e delle persone, siano essi beneficiari di servizi e progetti erogati da Foqus, che imprese private e pubbliche incubate, e più in generale, tutti gli stakeholders interessati alla crescita e sviluppo del modello Foqus.
Crediamo che affermare che Foqus sia una scuola definisce bene il campo di vera trasformazione possibile che si possa operare a livello urbano. La scuola è il soggetto e il luogo principale con il quale Foqus muove e promuove processi autenticamente innovativi di rigenerazione. Il progetto di scuola multifunzionale e partecipata dalla comunità, all’interno dell’Istituto Montecalvario, che mette insieme innovazione sociale e creazione di valore pubblico, riposiziona strategicamente la scuola nella società e realizza l’effetto-città.
Foqus, contrariamente al terzo settore tradizionale che si è occupato da sempre di welfare state, ha il vantaggio di avere un forte orientamento all’intrapresa. Il suo rapporto con la scuola non è di delega e di surroga, ma è dentro la scuola e partecipa ad un nuovo modo di fare scuola e welfare generativo. Questa intraprendenza, questa sua capacità moltiplicativa di valore fa di Foqus un soggetto politico ed economico auspicabile, capace di assumere responsabilità sociali, che necessita sempre di più di rendicontare, con metodo scientifico, il valore prodotto.
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